Cara Emma del futuro. Ti scrivo questa lettera perché da 8 mesi a questa parte hai affrontato un periodo davvero difficile, forse uno dei più bui. Da quel 22 agosto tutto è cambiato. Quel giorno è come se una parte di me se ne fosse andata lasciando un vuoto che sembra incolmabile. Gli ultimi mesi sono stati complicati, pieni di alti e bassi, forse molti più bassi, ma hai sempre trovato la forza di continuare a combattere. Questa malattia è una vera e propria dipendenza e come per ogni dipendenza il tempo di recupero è proporzionale alla durata della malattia stessa. Per 4 anni hai convissuto con questa patologia che col tempo è diventata la tua stessa vita. Per 4 anni la tua vita, le tue decisioni sono state dettate unicamente da una vocina nella tua testa che continuamente ti sminuiva, ti mortificava, ti umiliava, finchè un giorno hai addirittura perso ogni tipo di emozione. Sei diventata talmente cinica da perdere persino lo stupore, il desiderio, la meraviglia che la vita può offrire. Tu che sin da piccola hai sempre avuto “gli occhi che ridevano da soli”, come ti diceva sempre la mamma.
Con questa lettera, cara Emma, voglio dirti che sì è vero sarai sempre severa con te stessa e sarai sempre molto esigente e va bene così, solo così potrai migliorarti. Tuttavia dovresti esserti più grata per quello che fai. Oggi volevo solo dirti che non importa che cosa tu stia affrontando in questo momento, non importa se hai raggiunto i tuoi obiettivi o se ci stai ancora lavorando, non importa se hai pochi amici, non importano i voti che prendi a scuola, non importa il giudizio degli altri, io sono orgogliosa della persona che sei e che sei diventata. Sono orgogliosa di come hai affrontato tutte le avversità e di come ti sei sempre rialzata. Ricordati sempre che è quando trasformi le tue debolezze nei tuoi punti di forza che finalmente inizi a spingere le ali e a volare.
Con tutto l’affetto possibile,
la tua Emmina del passato <3
(19 Marzo 2024)